Sinonimo ancora oggi di attrazione e seduzione stilistica le sedie in legno curvo della Thonet, utilizzate ancora oggi nei caffè tradizionali di Vienna, e i vari tipi di sedia imbottita, dal Medioevo ai nostri giorni. Sorprendono per la varietà dei colori i sofà del Biedermeier in rosa pink, verde, giallo o rosso. Il Biedermeier, in particolare, è considerato la culla del design per le sue forme semplici e chiare.

Anche la Wiener Werkstätte, fondata nel 1903 da Josef Hoffmann e Koloman Moser, è famosa per l'altissima qualità e l'originalità degli oggetti in vetro, porcellana, argento e tessuto che ne sorsero. Il fascino di un servizio in argento martellato di Hoffmann o di un vaso in bianco e nero è indiscusso, anche per chi non conosce lo stile Liberty. Nel novembre 2012 la rassegna del MAK "Wien 1900" sarà riallestita e dedicata interamente allo sviluppo dell'artigianato viennese tra il 1890 e il 1938. Tre sale di esposizione ripercorrono la storia dalla ricerca di uno stile moderno all'emergere di uno stile originale viennese e al suo confronto con lo stile internazionale e terminano con la presa del potere in Austria da parte dei Nazionalsocialisti.

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Si presenta in una nuova veste anche la rassegna del MAK dedicata all’Asia che espone porcellana cinese, lacche giapponesi, xilografie giapponesi a colori e stampe giapponesi per pittura su tessuto. Nella primavera del 2014 è stata riallestita la rassegna del MAK dedicata ai tappeti. A sua volta il nuovo Laboratorio del Design del MAK crea un ponte tra arte e quotidianità su una superficie espositiva di quasi 2.000 m² nell’ex Studiensammlung. Attraverso l’arte contemporanea di Donald Judd, James Turrell e altri e 12 divani di Franz West si ripercorre una parabola artistica che si spinge fino ai giorni nostri. Mentre nel MAK Design Shop potete acquistare oggetti di design insoliti di giovani designer. Dopo la visita al museo vi aspetta il ristorante del MAK Salonplafond.