La House of Strauss ha aperto i battenti appena nell’autunno del 2023. Nella sede originaria, il Casino Zögernitz, è stato inaugurato un museo dedicato a Johann Strauss e alla sua dinastia. Un tempo, nella Sala Strauss si esibiva il re del valzer in persona. Al Casino Kulinarium, lo chef stellato Stefan Glantschnig propone inoltre una raffinata cucina viennese.
Nella Praterstraße si trova un appartamento originale di Johann Strauss, ancora conservato. È qui che compose il Valzer del Danubio.
Nella storia di Strauss non manca nemmeno il Duomo di Santo Stefano: fu infatti la location del suo primo matrimonio, il 27 agosto 1862, con Jetty Treffz.
Nella Haus der Musik, il museo interattivo del suono di Vienna, è naturalmente rappresentato anche Johann Strauss. Con il “direttore d’orchestra virtuale” si può vivere l’emozione di dirigere l’Orchestra Filarmonica di Vienna e suonare il “Valzer del Danubio”.
Il monumento più fotografato di Vienna: il dorato monumento a Johann Strauss nello Stadtpark.
Il Concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica di Vienna che si tiene ogni anno nella Sala d’Oro del Musikverein è seguito da milioni di persone in tutto il mondo. E l’immancabile bis di tradizione è dedicato al valzer di Strauss “Sul bel Danubio blu”. Nel 1870, Johann Strauss diresse qui il valzer “Freut Euch des Lebens”, composto per il ballo di inaugurazione dell’edificio del Musikverein appena costruito.
Johann Strauss sposò la sua seconda moglie, Angelika Dittrich, nella Chiesa di San Carlo .
Il Theater an der Wien ha ospitato la prima di 13 delle 15 operette di Johann Strauss, tra cui “Il pipistrello” e “Lo zingaro barone”.
La prima mondiale dell’opera “Ritter Pásmán” di Johann Strauss si tenne all’Opera di Stato di Vienna nel 1892. Nel 1894, il pubblico si congratulò con il suo re del valzer con applausi fragorosi per i suoi 50 anni di carriera. Il 22 maggio 1899, il 74enne Strauss diresse l’ouverture del suo “Il pipistrello”.
La sala XVII della Collezione di Strumenti musicali storici è dedicata alla musica viennese e a Johann Strauss. Oggetti come il “Polifono” e il “Quadro vivente” documentano la sua musica e la tradizione musicale dell’epoca. Alcuni degli strumenti esposti, come il violino Geissenhof, sono stati suonati nelle sue orchestre; il pianoforte a coda Schweighofer è stato addirittura suonato personalmente da lui.
Ai tempi di Strauss, il Volksgarten era un popolare luogo di intrattenimento e ospitava anche un caffè. Johann Strauss suonò qui la versione orchestrale del Valzer del Danubio con la sua orchestra per la prima volta nel 1867. Oggi nel piazzale si festeggia nella Volksgarten Clubdisco.
Nel 1890, la magnifica sala da ballo del Municipio fu inaugurata in occasione del primo Ballo della Città di Vienna, sulle note del valzer Rathausball-Tänze di Strauss composto per l’occasione. C’era anche l’imperatore Francesco Giuseppe.
Johann Strauss trovò la sua ultima dimora nel Cimitero centrale. Ma non finiscono qui le chicche custodite nel secondo cimitero più grande d’Europa: qui figurano anche una chiesa in stile liberty, il Museo delle Pompe funebri, percorsi podistici, fauna e flora, e-bus e un caffè.