Un archeologo dell’umano. È una definizione che ben si adatta a Sigmund Freud. Per darvi un piccolo assaggio di quella che fu la sua vita decisamente fuori dall’ordinario, vi proponiamo un viaggio nel tempo per immagini.
Una vita intrecciata di innumerevoli miti, grandi conquiste e conoscenze visionarie. L’opera di Freud , ma anche la sua vita è stata già tante volte commentata e discussa in libri, articoli e pubblicazioni. I suoi biografi si dividono continuamente, ma una cosa hanno tutti in comune: che Freud non ne aveva alcuna considerazione.
"Ai biografi però si deve dare filo da torcere, non vogliamo rendere loro le cose troppo facili. Ognuno con le sue opinioni deve avere ragione per quanto riguarda "l’evoluzione dell’eroe", già mi rallegro di come si sbaglieranno", asserisce Freud in una lettera a sua moglie Martha Bernays.
Seguiteci in un breve viaggio nel tempo nella vita del celeberrimo psicoanalista viennese.
Sigmund Freud con il padre Jacob Freud (1864 circa), che alla nascita di suo figlio aveva già 41 anni.
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© Sigmund Freud Copyrights
Sigmund Freud all’età di 16 anni con sua madre Amalia Freud. Parlando di lei in seguito una volta ebbe a dire: 'Quando si è stato il beniamino indiscusso della propria madre, per tutta la vita si conserva quel sentimento di conquista, quella fiducia del successo che non di rado porta davvero ad avere successo.'
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© Sigmund Freud Copyrights
Sigmund Freud e Martha Bernays il giorno del loro fidanzamento (1882).
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© Sigmund Freud Copyrights
Martha Bernays (1884): dal fidanzamento nel 1882 al matrimonio dovettero passare altri quattro anni, prima che la giovane coppia potesse finalmente sposarsi nel 1886.
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© Sigmund Freud Copyrights
Il medico parigino Jean Martin Charcot durante la presentazione di un’isterica, dipinto del 1887. Freud conobbe Charcot durante un viaggio di studio a Parigi. Da lui ricevette la prima infarinatura nel campo dell’isteria, dell’ipnosi e della suggestione.
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© Sigmund Freud Museum/Foto von Gemälde
Nel 1891 Freud si trasferì con la sua famiglia nell’appartamento al celebre indirizzo Berggasse 19 nel 9° distretto di Vienna, in cui visse ed esercitò la professione fino alla sua fuga dai nazionalsocialisti nel 1938. In questa casa oggi si trova il Museo di Sigmund Freud.
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© Sigmund Freud Copyrights
Sigmund Freud con la famiglia e la zia Minna (1898 circa): Minna, la sorella minore di Marta, venne a Vienna inizialmente per aiutarla con la gestione della casa e i bambini. In seguito si scoprì che in effetti fu una delle più strette confidenti di Freud e che aveva contribuito moltissimo al suo successo.
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© Sigmund Freud Copyrights
Sigmund Freud e sua figlia Anna Freud sulle Dolomiti (1913): anche Anna fu per tutta la vita una delle più importanti confidenti di Freud. Nel 1922 venne accolta nella Società psicoanalitica di Vienna.
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© Sigmund Freud Copyrights
Freud con i figli Ernst e Martin che fecero visita al padre durante una licenza militare (1916).
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© Sigmund Freud Copyrights
Sigmund Freud e Anna Freud a tavola a L’Aia (1920): insieme parteciparono al 6° Congresso internazionale di psicoanalisi a L’Aia. Anna organizzava le uscite in pubblico di Freud e lo accompagnava nei suoi viaggi.
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© Sigmund Freud Copyrights
Freud con i nipoti Heinz ed Ernst (1923 circa): ai figli di sua figlia Sophie e del fotografo Max Halberstadt era particolarmente affezionato. Tra l’altro Max Halberstadt ha realizzato molti dei ritratti iconici di Freud.
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© Sigmund Freud Copyrights
Sigmund Freud nella dimora estiva (1932 circa): la famiglia Freud utilizzò nei mesi estivi del 1931/32 un’antica villa in stile Biedermeier nel 18° distretto per ripararsi dalla calura estiva.
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© Sigmund Freud Copyrights
Sigmund Freud nel suo studio con il suo cane (1937): Anna Freud e una paziente gli regalarono già nei primi anni ‘20 un cane di razza chow chow, che era presente addirittura alle sedute di psicoanalisi.
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Sigmund Freud con il padre Jacob Freud (1864 circa), che alla nascita di suo figlio aveva già 41 anni.
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Sigmund Freud all’età di 16 anni con sua madre Amalia Freud. Parlando di lei in seguito una volta ebbe a dire: 'Quando si è stato il beniamino indiscusso della propria madre, per tutta la vita si conserva quel sentimento di conquista, quella fiducia del successo che non di rado porta davvero ad avere successo.'
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© Sigmund Freud Copyrights
Sigmund Freud e Martha Bernays il giorno del loro fidanzamento (1882).
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© Sigmund Freud Copyrights
Martha Bernays (1884): dal fidanzamento nel 1882 al matrimonio dovettero passare altri quattro anni, prima che la giovane coppia potesse finalmente sposarsi nel 1886.
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© Sigmund Freud Copyrights
Il medico parigino Jean Martin Charcot durante la presentazione di un’isterica, dipinto del 1887. Freud conobbe Charcot durante un viaggio di studio a Parigi. Da lui ricevette la prima infarinatura nel campo dell’isteria, dell’ipnosi e della suggestione.
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© Sigmund Freud Museum/Foto von Gemälde
Nel 1891 Freud si trasferì con la sua famiglia nell’appartamento al celebre indirizzo Berggasse 19 nel 9° distretto di Vienna, in cui visse ed esercitò la professione fino alla sua fuga dai nazionalsocialisti nel 1938. In questa casa oggi si trova il Museo di Sigmund Freud.
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Sigmund Freud con la famiglia e la zia Minna (1898 circa): Minna, la sorella minore di Marta, venne a Vienna inizialmente per aiutarla con la gestione della casa e i bambini. In seguito si scoprì che in effetti fu una delle più strette confidenti di Freud e che aveva contribuito moltissimo al suo successo.
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© Sigmund Freud Copyrights
Sigmund Freud e sua figlia Anna Freud sulle Dolomiti (1913): anche Anna fu per tutta la vita una delle più importanti confidenti di Freud. Nel 1922 venne accolta nella Società psicoanalitica di Vienna.
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Freud con i figli Ernst e Martin che fecero visita al padre durante una licenza militare (1916).
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Sigmund Freud e Anna Freud a tavola a L’Aia (1920): insieme parteciparono al 6° Congresso internazionale di psicoanalisi a L’Aia. Anna organizzava le uscite in pubblico di Freud e lo accompagnava nei suoi viaggi.
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Freud con i nipoti Heinz ed Ernst (1923 circa): ai figli di sua figlia Sophie e del fotografo Max Halberstadt era particolarmente affezionato. Tra l’altro Max Halberstadt ha realizzato molti dei ritratti iconici di Freud.
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Sigmund Freud nella dimora estiva (1932 circa): la famiglia Freud utilizzò nei mesi estivi del 1931/32 un’antica villa in stile Biedermeier nel 18° distretto per ripararsi dalla calura estiva.
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© Sigmund Freud Copyrights
Sigmund Freud nel suo studio con il suo cane (1937): Anna Freud e una paziente gli regalarono già nei primi anni ‘20 un cane di razza chow chow, che era presente addirittura alle sedute di psicoanalisi.
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© Sigmund Freud Copyrights
Nel Museo di Sigmund Freud in Berggasse 19 i visitatori vengono a conoscere tanti aspetti inediti di Freud e della sua vita a Vienna.