Nato a Bonn nel 1770, Beethoven si recò per la prima volta a Vienna all’età di 17 anni, per prendere lezioni da Mozart. Ma appena arrivato, fu subito costretto a tornare a casa al capezzale dalla madre morente. Fece ritorno a Vienna all’età di 22 anni come allievo di Joseph Haydn - nel frattempo Mozart era deceduto. Stavolta rimase per sempre: visse a Vienna per 35 anni fino alla morte, avvenuta nel 1827.

Grande Museo Beethoven

Il preesistente appartamento di Beethoven a Heiligenstadt, al civico 6 di Probusgasse, nel 19° distretto, è stato ampliato e ora ospita un Museo di 265 m² interamente dedicato a Beethoven.

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Un moderno e affascinante percorso espositivo conduce attraverso 14 stanze. Tra le tematiche indagate figurano la storia della casa, il trasferimento di Beethoven da Bonn a Vienna, il suo soggiorno qui - nella località termale di Heiligenstadt -, la natura, il comporre, il guadagnare denaro, le modalità di rappresentazione teatrale tipiche dell’epoca e il loro retaggio.

Sono esposti ad esempio dei tubi acustici (una sorta di apparecchi acustici ante litteram) e una buca del suggeritore (che veniva messa sul pianoforte di Beethoven per amplificare il suono). Non mancano poi le curiosità: le uova simboleggiano il carattere irascibile del compositore, pare che non ci pensasse due volte a lanciarle. Una ditta di nome Liebig dal 1875 cominciò a inserire delle figurine da collezione nelle confezioni dei suoi estratti di carne al fine di aumentare le vendite, cosa che in effetti riuscì a fare. L’edizione esposta racconta la trama del Fidelio di Beethoven. Nelle stazioni sonore si può avere una percezione simulata dell’affievolirsi dell’udito di Beethoven.

Qui, all’età di 32 anni, Beethoven scrisse il suo “Testamento di Heiligenstadt”, in preda a uno stato d'animo di profondo sconforto. Scrisse questa lettera ai fratelli, che non fu mai spedita, dopo aver appreso di essere condannato alla sordità. Al contempo si dedicò, nella Probusgasse, alla stesura delle grandi opere, tra cui le tre sonate per pianoforte che compongono l’op. 31, l'oratorio “Christus am Ölberge” (Cristo sul Monte degli Ulivi) e la "Sinfonia eroica”.

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Heiligenstadt, all’epoca molto distante dalle mura che cingevano la città, è oggi parte del 19° distretto (Döbling). A pochi passi di distanza si trova l’Heuriger Mayer am Pfarrplatz, in una casa molto suggestiva, dove Beethoven trascorse un breve periodo nel 1817. Qui viene servito eccellente vino viennese. Un altro suggerimento: in dieci minuti di cammino lungo l’Eroicagasse, si raggiunge il cosiddetto “Percorso di Beethoven” (Beethovengang), che costeggia un ruscello e fu spesso visitato dal maestro.

Casa Pasqualati

A Vienna gli ammiratori di Beethoven possono visitare, oltre all’appartamento sito nel Museo di Beethoven, un altro appartamento conservato nello stato originale - oggi sedi commemorative con numerosi oggetti personali appartenuti al compositore e stazioni di ascolto musicale (prestare attenzione agli orari di apertura!):

Al centro di Vienna, nella Casa Pasqualati, edificio che prende il nome dal proprietario dell’epoca, Beethoven visse a periodi alterni negli anni dal 1804 al 1815. Qui il compositore lavorò al “Fidelio” e a pezzi per pianoforte come il celebre “Per Elisa”. Dall’appartamento al quarto piano si gode una magnifica vista sulla Ringstrasse e sull’Università.

Non siete ancora sazi?

Le prime, trionfali esecuzioni di molte opere di Beethoven ebbero luogo a Vienna, in sedi diverse: nella Sala dell’Eroica del Museo austriaco del Teatro, nel Grande Salone delle feste della Scuola di Equitazione Spagnola e nel Salone di gala dell’Accademia austriaca delle Scienze. Il Theater an der Wien ospitò la prima del “Fidelio” e, nei suoi locali, Beethoven abitò per un breve periodo di tempo.

Nel Beethoven Park, di fronte alla Wiener Konzerthaus, non una ma due statue bronzee del compositore incrociano i passi dei visitatori: la scultura realizzata nel 1880 da Caspar Zumbusch e il colorato monumento di Markus Lüpertz del 2017.

Il museo viennese del Suono, la Casa della Musica presenta anch’esso l’opera di Beethoven in modo approfondito e dettagliato. Una stanza al piano dei maestri viennesi è riservata all’artista, di cui vengono indagati anche temi come i 67 cambi di abitazione all'interno di Vienna.

Nel palazzo della Secessione fa bella mostra di sé il “Fregio di Beethoven" dipinto da Gustav Klimt (dettaglio nella foto in alto). Nel Cimitero centrale di Vienna si trova il monumento funebre di Beethoven, circondato dalle tombe di altri importanti personaggi.

Tour Beethoven con ivie

Scoprire la Vienna di Beethoven con lo smartphone? ivie, la guida turistica digitale per Vienna, è la compagna perfetta per esplorare la città. Con la funzione “Walks & Guides” l’app gratuita invita a compiere interessanti City Walks. È compresa tra l’altro anche un’audio-walk che guida nei luoghi di Vienna in qualche modo legati a Beethoven e mostra i lati meno noti del compositore.

ivie - Informazioni & Download

Ulteriori passeggiate e itinerari consigliati dedicati a vari musicisti, da intraprendere a Vienna per proprio conto, con descrizione e localizzazione sulla mappa della città:

• Passeggiata “Sulle tracce di musicisti famosi”
• Passeggiata Mozart
• Passeggiata Beethoven
• Passeggiata Johann Strauss
• Passeggiata Mahler